venerdì 2 marzo 2012

Nuove frontiere del porno - JoyMii

Come ben si sa, il porno ha del mercato: vive perché vende, ed un prodotto per vendere deve sapersi rinnovare, ricostruirsi, stupire, affascinare, e raggiungere anche fette di pubblico, più o meno consistenti. Abbiamo sempre visto una certa "raffazzonaggine" in cui molti imprenditori provavano a conquistare spettatori e soppravvivere: dai social network alle fiere, dai prodotti per perversioni sconosciute ai filmati studiati per le donne. Specialmente l'ultimo esempio è degno di nota, in quanto è stato portatore per primo (o se non altro, come esempio più evidente) di un concetto "artistico" del porno, scevro spesso e volentieri dei panegirici pseudo-intellettuali della prima pornografia anni '70. Questa eredità artistica credo di trovarla in questo sito, JoyMii.
Lungi da fare pubblicità (non mi pagano), la loro promessa è semplice: "Porn can be artful, erotic, and pure. And that's what we give you at Joymii. Working only with world-class photographers shooting the planet's top erotic models, we take porn to its ultimate level of passionate perfection."
Lo si nota subito scorrendo il sito, e guardando qualche video: uomini e donne molto belli, ma fuori dagli stereotipi del porno classico, definito da loro " cheap, ugly and nasty", anzi, quasi reali, quotidiani, si pongono su sfondi quasi fotografici in modo quasi romantico, fortemente sensuali. Donne che si baciano delicatamente, piccoli gemiti in silenzio, giochi di sguardi, ciò che esce dalle camere da letto vere, di persone che sembrano veramente godere di ogni gioco, di ogni amplesso, di ogni complicità.
Mi chiedo se il porno amatoriale, se non avesse voluto per forza copiare dal porno classico, sarebbe forse diventato così, ovvero uno spaccato ben studiato, con una irresistible eleganza, che sa trascinare e colpire, una specie di neorealismo così come potrebbe essere nato ai giorni nostri. O, per farla molto più semplice, un colpo di genio in un mercato ormai saturo, che riesce ad offrire ormai ben pochi brividi.

giovedì 3 dicembre 2009

Insulti a sfondo sessuale da varie parti del mondo

Armenia: Mi faccio una sega sul tuo mento; che i ratti ti sborrino addosso; mi scopo tua madre turca; mangiati un gelato di sperma.

Albania: Va’ a farti fottere da un cane cieco; che Dio si porti via il tuo seme; tuo nonno si scopa tuo madre.

India (Bengalese): Tua madre si fa i montoni, tua madre ha dieci tette; la tua figa ha la forfora, tua madre succhia il cazzo degli elefanti.

India (Hindi): Tua madre s’è fatta scopare da cento cani e l’ultimo era tuo padre; mi scopo tu madre nella figa di tua sorella e tuo padre ci fa luce; tua sorella ha un cazzo di gomma; infilati una canna di bambù nel culo; tua madre prende la proboscide degli elefanti; infilo un letto nella figa di tua madre e mi ci scopo tuo sorella

Belgio (Fiandre): Se il mio cane avesse una testa come la tua, gli raderei il culo e gli insegnerei a camminare all’indietro; se il mio culo fosse come la tua faccia avrei paura di cagare; Tua madre ti ha partorito in piedi.

(da Paul Joannides, Generation Sex, Il Saggiatore)

lunedì 16 novembre 2009

Nuove frontiere del porno: Photoshop





Non esattamente eccitante, in un certo senso molto divertente: vi lascio nelle mani di Alpha Chino e alle sue stranezze

martedì 8 settembre 2009

Philips ed i vibro-massaggiatori

http://futuroprossimo.blogosfere.it/2009/09/philips-entra-nel-mercato-dei-sextoys-e-li-sdogana-lamico-della-coppia-diventera-di-casa.html

Anche se ne parlano tutti, penso che sia da far notare e sottolineare l'apertura di una multinazionale al mercato dei sex toys. Non è una cosa da poco, specialmente se finalmente nella PlayStation potremo avere un vibratore Sony collegato, oppure un Sex Training per Nintendo DS, o per finire entrare in un bordello virtuale tramite Project Natal di Microsoft.
Oppure i frustini DeLonghi, quelli che puoi usare anche per raffreddare il clima, i clamps Beghelli per non farsi troppo male ed i collari studiati da Novartis per garantire la miglior sottomissione senza rischiare crampi al collo.

Certo, è un momento storico nel mercato del sesso: finalmente (?) le grosse aziende potranno soppiantare le maledette piccole che ancora si ostinano a produrre vibratori improponibili e fuck machines adatte solo ai pervertiti.


O forse già provo nostalgia per un passato che è ancora attuale, quello dove il giocattolo erotico era un oggetto ricercato solo da chi sapeva apprezzarlo (oppure era proprio pervertito), dove entravi in un negozio se eri un maledetto uomo solo oppure con la donna della tua vita, o meglio ancora con gli amici.
Brutti tempi avanzano, dove anche il sesso si sta imborghesendo. Diventerà noioso il fist fucking quando all'Auchan venderanno il kit per non graffiare la propria amata e divaricarla per bene, con lo sconto del 50%, il tutto garantito anche per le vagine più strette.

venerdì 4 settembre 2009

News from sex world

Ammetto che questa nuova rubrica parte male, infatti ho usato come unica fonte World sex news, sito che consiglio.

A parte questo, ho tre articoli da linkare, a mio avviso molto interessanti.

  1. 8 miti sul sesso femminile, buon lavoro divulgativo,anche se frettoloso di debunking. La maggior parte di questi miti erano già stati smontati da tempo, ma rileggerli non fa male.
  2. L'UNESCO insegnerà ai bambini da 5 ad 8 anni la masturbazione. Buona notizia, finalmente si stanno lasciando alle spalle i tabù dei bambini incapaci di capire il sesso e soprattutto quelli in cui sia stato che famiglia erano totalmente incompetenti nell'insegnamento di queste tematiche.
  3. E' giusto o no esplorare la propria (bi)sessualità? Da far leggere agli omofobi

martedì 25 agosto 2009

Pornomarketing

Trovato quasi per caso, Pornomarketing è un sito che, sfruttando una non troppo scontata affinità tra consumismo e pornografia, propone ad esibizionisti (italiani e non) di avere un ritorno economico se nelle foto amatoriali viene inserito, con le modalità date dal sito, un ben determinato marchio per fini, appunto, pubblicitari.


Il sito è stato creato dai ragazzi di Guerrilla Marketing, nome ben noto nell'ambiente del marketing virale e non convenzionale sia per la fama che si son creati nel Bel Paese grazie alla loro opera divulgativa quanto per i loro lavori.


Navigando il sito, però, non sembrano esserci foto scattate ad hoc per pornomarketing: frequenti, infatti, tra le foto sono dei piccoli banner che rimandano ai più svariati siti amatoriali o voyeur.
Vien da pensare che sia tutta una bufala, un sistema per far parlare del sito stesso, e questo non dovrebbe sorprender più di tanto, dato che uno dei trucchi dela marketing non convenzionale sta anche nel voler dirigere l'attenzione con stratagemmi ad hoc. Un esempio? Beh, è semplice:


Geniale trovata o meno, staremo a vedere l'evoluzione che. Magari una mail per richiedere di partecipare può sempre scappare...

Raeliani e diritti al topless

Nella foga dei diritti, pure quelli per pubblicizzarsi.